Sanremo 2018: ecco perché hanno vinto Ermal Meta e Fabrizio Moro

Sanremo 2018: ecco perché hanno vinto Ermal Meta e Fabrizio Moro

ermal-meta-fabrizio-moro-490x275Era scritto nelle stelle. Ermal Meta e Fabrizio Moro vincono con «Non mi avete fatto niente», il brano più quotato di Sanremo 2018 prima ancora di essere ascoltato. La canzone, nata da un’idea del 2015 di Fabrizio Moro e Andrea Febo contro le mafie, rinasce nel secondo semestre del 2017 come reazione alla paura scaturita dal terrorismo. Perché allora ha vinto? Gli aspetti da considerare sono così tanti che potremmo scriverne un libro: è un brano dal tema sociale caldissimo, universalmente condiviso. Tutti hanno paura di morire specie per mano della follia del terrore. Un messaggio come questo non può che colpire l’attenzione del pubblico.

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Il secondo aspetto, non meno importante, è quello delle voci che veicolano il messaggio. Ermal Meta è una delle firme più brillanti del panorama italiano. La sua scrittura, da sempre, tocca le corde più profonde dell’animo umano, ma senza mai diventare eccessivamente introspettivo o cupo. Il suo linguaggio è semplice, le sue intenzioni sono sempre sincere. Sempre. Fabrizio Moro ha fatto negli anni dell’impegno sociale una bandiera: nella sua storia, fatta anche di canzoni d’amore, non è mai mancato l’aspetto dell’attualità, della ribellione, della spiritualità anche, comunicando non dal piedistallo dell’artista, ma da terra, da persona comune.

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Se in condizioni normali, un’iniziativa di duetto “somma” il pubblico, in quelli più infelici lo sottrae, nel loro caso lo moltiplica. I fan di Ermal e di Fabrizio Moro hanno creato attorno a loro un’aura fortissima che ha coinvolto e avvicinato altre persone invece di respingerle. I due artisti sono infatti figure pari, non c’è il più bravo o il più notorio: hanno entrambi un pubblico molto caldo e attivo. Quell’amore ricevuto nei giorni di Festival di cui tanto hanno parlato nelle interviste, non è solo dei fan, ma di tutte quelle persone che hanno trovato in questa idea ambiziosa, una proposta per il Festival vincente.

Ultimo aspetto molto curioso è quello dello «scandalo» che si è consumato dopo il loro esordio, con la notizia che gettava il sospetto che la canzone «Non mi avete fatto niente» non fosse del tutto inedita. Si è parlato di plagio addirittura. Nel frattempo l’Italia non ha parlato d’altro. Questo poteva creare due effetti: azzerare il voto degli esperti, inficiare il patto di fiducia con la sala stampa. Quando i legali Rai hanno poi valutato il brano in linea con il regolamento del Festival, una volta che i nostri due protagonisti hanno raccontato la loro verità, il risultato è stato sorprendente. Le giurie, tutte, hanno azzerato ogni forma giudizio negativo e si sono fatti convincere, come se nulla fosse successo.

«Non mi avete fatto niente» ha un messaggio commovente, un ritmo incalzante, due personaggi fortissimi che sul palco hanno dato del tutto se stessi. Hanno trasformato il dolore (anche quello della polemica) in forza, non in rabbia. Era difficile per qualsiasi altro brano in gara poterli battere e vincere. Una canzone come «Non mi avete fatto niente» non nasce per vincere il Festival, ma per raggiungere il cuore del grande pubblico. Missione compiuta.

 

La Redazione di Roma News Gossip Vip con Tutto il Mondo in un Gossip – La Notizia Gossip  & Tempo di Notizia 

Claudio Baglioni: “Sanremo 2019? No, grazie. Fieri degli ascolti grazie alle canzoni italiane al centro”

Claudio Baglioni: “Sanremo 2019? No, grazie. Fieri degli ascolti grazie alle canzoni italiane al centro”

640x360_C_2_video_805813_videoThumbnailSanremo 2018, conferenza stampa di sabato 10 febbraio. Ecco le dichiarazioni del cast (direttore di Rai1, direttore artistico e conduttori).

Angelo Teodoli, direttore di Rai1, sottolinea gli ottimi ascolti di Sanremo 2018

Angelo Teodoli (direttore di Rai1): “Il Festival di Sanremo fa poker di ascolti. La media delle prime quattro serate è di 10 milioni 605 mila spettatori con il 50,7% di share, miglior risultato dal 2005. Venerdì il picco di ascolto è stato raggiunto alle 22.35, con 13 milioni 762 mila spettatori incollati alla performance di Baglioni e Nannini che ballavano Amore bello. Alle 00.37 il picco di share, 61,06%, mentre Martina Corgnatiritirava il premio alla carriera per la madre Milva. Notevole il successo sui target più giovani (63,4%, con punte del 76% sulle donne di 15-24 anni, 45-55% sui bambini di 4-7 anni) e sul pubblico di abbonati Sky, con un 51% che rappresenta il record di sempre su questa popolazione”.

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Claudio Baglioni: “Sanremo 2018? La musica al centro”

Claudio Baglioni (direttore artistico di Sanremo 2018): “Siamo arrivati all’atto finale con sufficiente energia. Siamo più che soddisfatti, siamo entusiasti. Sono contento soprattutto per aver conseguito questi risultati anche in una serata difficile come quella di venerdì con cambi di palco a volte lunghi e complicati. La soddisfazione è quella di aver avuto ascolti molto buoni con la musica al centro, segno che questa materia, le canzoni italiane, piace parecchio al pubblico. Credo che il merito grandissimo di questo successo vada a Michelle Hunziker (che si commuove, ndr) e Piefrancesco Favino per come hanno saputo condurre questo Festival. Un Festival dove nessuno era conduttore. Io non avrei potuto fare niente senza la loro presenza e il loro talento. L’unico talento che mi attribuisco è quello di essere andato a cercarli. I miei momenti indimenticabili sono due: il fatto che il mio farfallino ha avuto quasi più successo della farfallina di Belen e la mia imitazione, di cui mi pentirò tutta la vita, di Virginia Raffaele che imita Belen. Sanremo 2019? No, grazie. Il corteggiamento non è cominciato, ma un po’ di corte mi piacerebbe, non piace solo alle donne”.

Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino ricordano i moment cult di Sanremo 2018

Michelle Hunziker (conduttrice di Sanremo 2018) ricorda la gag in cui dopo aver sceso le scale, è rimasta senza scarpe: “Un momento surreale, pensavo che ho passato una vita a nascondere il mio alluce valgo e ora l’avrebbero visto tutti”.

Pierfrancesco Favino ride ancora ripensando a quando con Baglioni ha gattonato tentando di sollevare lo sgabello di Michelle. “E poi la meraviglia di stare dietro le quinte a guardare rapiti dai monitor l’esibizione di Gino Paoli“.

 

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